domenica 11 dicembre 2011

Poesie di Natale


A Gesù Bambino - Umberto Saba
La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!

Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.

Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.

Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.


E' NATALE - Madre Teresa di Calcutta

E' Natale ogni volta che sorridi
a un fratello e gli tendi una mano.

E' Natale ogni volta che rimani
in silenzio per ascoltare l'altro.

E' Natale ogni volta che non accetti
quei principi che relegano gli oppressi
ai margini della società.

E' Natale ogni volta che speri
con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.

E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.

E' Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri”.

Salvatore Quasimodo - Natale

Natale. Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l'asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v'è pace nel cuore dell'uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c'è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?

Giuseppe Pellegrino - LA LUCE

La luce guardò in basso
e vide le tenebre:
"Là voglio andare" disse la luce.

La pace guardò in basso
e vide la guerra:
"Là voglio andare" disse la pace.

L'amore guardò in basso
e vide l'odio:
"Laggiù voglio andare" disse l'amore


così apparve la luce
e inondò la terra,

così apparve la pace
e offrì riposo,

così apparve l'amore
e portò la vita.

"E il verbo si fece carne
e dimorò in mezzo a noi"
Juan Ramon Jmenez - C'era

L’agnello belava dolcemente.
L’asino, tenero, si allietava
in un caldo chiamare.
Il cane latrava
quasi parlando alle stelle.
Mi svegliai…Uscii. Vidi orme
celesti sul terreno
fiorito
come un cielo capovolto.
Un soffio tiepido e soave
velava l’alberata:
la luna andava declinando
in un occaso d’oro e di seta
apersi la stalla per vedere se Egli
era là.
C’era

Giuseppe Ungaretti - NATALE 
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare

Pierluigi Fratarcangeli - NATALE

Se un dio scagliasse dal cielo
solo fulmini per punirmi
potrei temerlo
ma sarebbe il mio peggior nemico
e il timore l’unico mio atto di fede.

Se un dio tuonasse dall’alto della sua nuvola
solo leggi divine e comandamenti
potrei obbedirgli
ma sarebbe il mio despota
e l’obbedienza la negazione della mia libertà.

Ma se il mio Dio decide di farsi uomo
come me
tutto diventa chiaro;
non ho più bisogno di cercarlo
ed immaginarlo con sforzi di fantasia
né ho più bisogno di tendere le mani al cielo
e cercare l’altroquando in cui dimora.

Mi basta guardare dritto davanti a me
e nel contempo scrutarmi attorno;
e tenere il capo chino
con mani che sfiorano le labbra
e le invitano al silenzio.
Contemplerei l’esplosione silenziosa di ciò
che è umano, l’immenso che si rannicchia
in un giaciglio e geme.
L’amore liberante.

Se un Dio decide di farsi uomo
non posso far altro che fremere
in armonia con ciò che ha creato
contemplando quell’unico, potente mistero
intriso di verità.

 

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...