Il problema dell'ansia associata allo studio (e non solo) è molto diffusa tra gli studenti. E' una costante paura di non riuscire nella prestazione scolastica o universitaria, il pensiero di non poter sopportare un eventuale insuccesso. Il fatto è che, per chi sente quest'ansia così pressante e insistente, la riuscita nel compito scolastico si prospetta sempre come negativa, senza via d'uscita; in altre parole "andrà sicuramente male".
Lo studente che prova il peso di questa forte ansia, tra l'altro, è ben conspevole che esagera nelle sue preoccupazioni, che amplifica la vera entità del problema; eppure non riesce a liberarsi da pensieri ed angosce che diventano persino ossessive.
Questa forma di ansia, se non viene affrontata con consapevolezza e determinazione può veramente compromettere gli esiti delle prove scolastiche, ma non per l'effettiva incapacità dello studente - il quale spesso è dotato di potenzialità ed intelligenza nella norma o forse più - ma per l'inghippo che lo stesso studente innesca con le sue false convinzioni, con errori di valutazione, indotti per lo più da messaggi contraddittori che ha ricevuto o che ha mal interpretato.
Il circolo vizioso parte dal livello cognitivo - cioè da una errata valutazione della situazione - per poi espandersi a quello affettivo, comportamentale e fisiologico.
L'ansia da studio si può riconoscere, affrontare e combattere con successo, attraverso un percorso che porta a riconoscerla, a capirla e che mira a gestire e controllare le reazioni fisiologiche e comportamentali proprie di questo particolare disturbo.
Qui citiamo brevemente un rimedio che può essere applicato fin da subito da chi ritiene di sentirne il bisogno.
Alcuni studiosi dell'università di Chicago, dopo una serie di esperimenti su un vasto campione di studenti, hanno dimostrato che la componente d'ansia era notevolmente inferiore in coloro che scrivevano le emozioni negative e le loro angosce su taccuini prima di esami o interrogazioni.
In altre parole, sfogarsi prima di un esame o un qualsiasi momento di valutazione, scrivendo "a ruota libera" le proprie paure, tensioni, angosce, ossessioni, aiuta ad ottenere risultati migliori perché allenta la tensione e favorisce un maggior rendimento. Munitevi di carta e penna ogni volta che sentite l'ansia come un peso insostenibile e gettate su quel foglio tutte le vostre preoccupazioni, anche se vi sembrano sciocche e insensate; fatelo soprattutto se ve ne vergognate, tanto nessuno le leggerà, resteranno vostre.
L'ansia da studio, come è ovvio, non si combatte solamente con questo rimedio, ma è lo stesso un piccolo passo significativo, in modo da iniziare a trovare qualche vantaggio. Provare per credere. Lo studente che sente il peso fortissimo dell'ansia, che crede di non farcela, che perde serenità e si sente oppresso può iniziare così a vedere la luce, capirà che può farcela e che il successo nello studio è alla sua portata.
Buono studio a tutti!!!
ho ansia per l'orale
RispondiEliminaUn po' di ansia è normale. Accoglila senza combatterla e sarà più sostenibile:
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=fsZL6dyf538