Riporto di seguito una storia di Anthony De Mello, gesuita, poi condannato dall'allora cardinale Ratzinger per le sue posizioni poco ortodosse. E' l'autore di molti libri e riflessioni, da molti è considerato uno dei padri del "pensiero positivo". Per meglio spiegare i suoi concetti, amava utilizzare apologhi e storielle da lui inventati. Celebre è quello "dell'aquila che si credeva un pollo".
Quello che segue è uno dei suoi apologhi più famosi... e si commenta da sé:
Per dire la verità così com'è ci vuole molto coraggio se si appartiene a un' istituzione.
Per sfidare l'istituzione stessa ci vuole ancora più coraggio. Fu questo che fece Gesù.
Quando Kruscev pronunciò la famosa denuncia dell'epoca staliniana, si dice che qualcuno, in parlamento, abbia esclamato: "Dov'eri tu, compagno Kruscev, quando tutte queste persone innocenti venivano massacrate?".
Kruscev smise di parlare, girò lo sguardo nella sala e disse: "Per favore, si alzi chi ha detto questo".
Ci fu grande tensione nella sala. Nessuno si alzò.
Allora Kruscev disse: "Bene, ora hai la risposta, chiunque tu sia. Io ero allora nella stessa identica posizione in cui tu ora ti trovi".
Gesù si sarebbe alzato.
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