lunedì 1 settembre 2014

《Te lo dico sottovoce...ma non troppo》

Non andrai lontano...se non sai comunicare!
L'altro può essere predisposto all'ascolto quanto vuoi, ma se non ti assumi la "responsabilità" di far arrivare a destinazione il messaggio "corretto e non distorto" delle tue parole, figlie "effettive e non difettive" dei tuoi pensieri,  fa' fagotto e vai a vivere con Osho, senza vittimismi.
Se non c'è una chiara e sapiente e trasparente comunicazione, allora non esisterà comprensione né condivisione né collaborazione...
Non ci potrà essere una relazione che funzioni, non un figlio che ascolti, non un genitore che segua, non un allievo che apprenda.
Comunicare non è parlare.
A meno che tu non avanzi la pretesa di essere capito 'sempre e comunque', 'a priori, nonostante tutto e indipendentemente da'...
Abbandona la pigrizia nei discorsi, l'orgoglio nell'esporti, la riservatezza dell'animo, i sotterfugi, i ghiribizzi e la cocciutaggine della mente.
Non evitare di parlare come pensi.
Non temere di agire come parli.
Qualcuno dice così...
Le vacanze sono finite. Buona riflessione e buon lavoro a tutti.
^_^

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