
Da leggere attentamente:
La più grande malattia dei nostri giorni non è la lebbra o la tubercolosi, bensì l'esperienza e la sensazione di non sentirsi amati, protetti, e di sentirsi anzi respinti da tutti.
Il più grande dei mali è la mancanza di amore e di carità, le tremenda indifferenza di ognuno nei confronti dei propri vicini che vivono dirimpetto e che restano vittime dello sfruttamento, della corruzione, della povertà e della malattia.
La lebbra peggiore è la solitudine, e la solitudine sta a Roma, a New York, dovunque. Puoi trovare Calcutta in tutto il mondo, se hai occhi per vedere. Dovunque ci sono i non amati, i non voluti, i respinti, i dimenticati. Questa è la povertà più grande. Se ci fossero i poveri sulla luna noi dovremmo andarci.
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