Piramide alimentare dei bambini: come
educarli a tavola
Di Alessandro Battan
Di Alessandro Battan
Educare un bambino a tavola non è una cosa semplice. A
questo proposito, la piramide alimentare
dei bambini può essere un valido aiuto. Egli infatti, durante la fase dello
svezzamento, deve iniziare ad apprendere nuove abitudini alimentari che non
rientrano nel suo comportamento abituale. Questa fase è alquanto delicata in
quanto il bambino deve familiarizzare con nuovi sapori, deve prendere contatto
con dei cibi solidi, deve imparare ad usare le posate, dato che fino ad allora
ha solo utilizzato il biberon per nutrirsi, ed ecco che la mamma deve fare
molta attenzione nell’educare il proprio figlio e fare in modo che il
cambiamento venga affrontato nella maniera meno traumatica possibile. Per prima
cosa è necessario farlo sedere a tavola con noi in modo che capisca qual è il
suo posto e che per poter mangiare tra adulti si deve stare seduti composti.
Poi apparecchiamo la tavola aggiungendo piatti e posate che siano a portata di
bambino, quindi utensili che non siano pericolosi e fatti soprattutto con un
materiale come la plastica che permette al bambino di mangiare serenamente
senza tagliarsi. Dopo di che bisogna far capire che stare a tavola richiede un
certo impegno e che bisogna sì sperimentare, ma ci sono delle regole da
rispettare. Ciò non è una cosa immediata anche perché il bambino deve
ambientarsi, ma con pazienza e amore bisogna man mano farglielo capire. I cibi
più consoni alla sua alimentazione sono cibi delicati, adatti alla sua età e
non simili a quelli dei genitori. Essi verranno messi sul suo piattino ed egli,
aiutandosi anche con le mani, inizierà a comprenderne il sapore, imparerà a
saper usare il cucchiaio o la forchetta e capirà se quel cibo può piacergli o
meno. Così facendo il bambino potrà mangiare con i suoi genitori che lo
guideranno in questa fase così importante per la sua crescita.
Piramide alimentare dei bambini: nutrirsi in maniera sana e corretta
Un’alimentazione corretta è alla base di una nutrizione
sana. Per questo motivo la piramide
alimentare dei bambini può essere una guida per sapersi orientare
nell’universo variegato del cibo. Essa non è altro che un modello da seguire
che elenca quali alimenti mangiare e con quale frequenza. Ha la forma di una
piramide proprio perché alla base sono posizionati i cibi che si consumano più
frequentemente, nei livelli intermedi vi sono quei cibi che vanno mangiati con
moderazione e verso il vertice vi sono quelli che devono essere consumati di rado.
Alla base abbiamo la frutta e la verdura che sono cibi che contengono acqua,
vitamine A e C, sali minerali e fibre. La razione giornaliera è di almeno
cinque porzioni al giorno. Poi salendo abbiamo i cereali come pane, pasta,
patate e riso ricchi di carboidrati, di proteine e fibre dei quali si
dovrebbero mangiare dalle quattro alle sei porzioni al giorno. Questi cibi
devono essere conditi con dell’olio extra vergine di oliva da usare però solo
tre volte al giorno. Infine latte o yogurt contengono molto calcio e si
dovrebbero mangiare due volte al giorno. Nella parte centrale vi sono i cibi da
mangiare con moderazione ovvero pesce, carne, uova, legumi da consumare
preferibilmente tre volte a settimana, mentre uova e insaccati, ricchi di
grassi, solo una volta a settimana. Alla sommità troviamo tutti quei cibi da
mangiare ogni tanto come patatine, dolci, snack, bibite gassate, troppo ricchi
di conservanti o coloranti, e il sale e lo zucchero da utilizzare con
parsimonia dosando le giuste quantità ed evitandoli quando è possibile. Se il
bambino soffre di particolari allergie o ha delle intolleranze alimentari è
consigliato rivolgersi al pediatra che saprà stilare una classifica di cibi più
adatti alle sue esigenze.
Alimentazione: l’importanza della frutta e della verdura
La frutta e la verdura non devono essere affatto
sottovalutati. E’ anche vero che non sempre ai bambini piace il loro sapore, ma
educarli a nutrirsi con questi cibi può migliorare la loro alimentazione
quotidiana ed apportare dei benefici per la loro crescita. Frutta e verdura,
rispetto agli altri alimenti, sono ricche di fibre, vitamine e sali minerali e
i bambini più assumono queste sostanze nutrienti più vivranno in salute. Esse
sono ricche d’acqua, sono un concentrato di energia e sono facilmente
digeribili. In particolare la frutta è un’ottima merenda e può sostituire
quelle merendine industriali ricche di conservanti e la verdura può costituire
un pasto completo da proporre sia a pranzo che a cena. Mangiarli di frequente
non è poi così impossibile, basta educare il bambino al loro sapore magari
sperimentando delle ricette che lo aiutino a riconoscerne il gusto e ad
apprezzarlo.
Questo video vi mostrerà perché è importante mangiare la
frutta e la verdura.
Come rendere sfiziosa la merenda dei
bambini: nuove idee e ricette
Mangiare
sano rispettando le indicazioni della piramide
alimentare dei bambini è fondamentale per far sì che essi si nutrano con i
cibi giusti. Il consiglio è quello di evitare prodotti confezionati,
industriali e cucinare delle ricette (tempo permettendo) che riescano a
proporre pietanze nutrienti e gustose in grado di accendere la curiosità del
bambino. La merenda ad esempio è un pasto importante della giornata e
solitamente si svolge dopo aver finito di fare i compiti. Per riuscire a creare
una merenda che sia sfiziosa si possono sperimentare delle ricette nuove o
seguire quelle classiche. Ad esempio, le crepes piacciono a tutti e farle è
semplicissimo.
Basta avere
come ingredienti base:
-2 uova
- 200 ml di
latte
-25 gr. di
zucchero
-125 gr. di
farina 00
-Un
cucchiaio di olio di semi
- Marmellata
biologica (gusto a piacere)
Per prima
cosa si prende un contenitore e si sbattono con una frusta le uova con lo
zucchero e poi si uniscono il latte, un cucchiaio di olio di semi e la farina
setacciata. In seguito in un padellino antiaderente si mette dell’olio di semi
e lo si lascia riscaldare bene e poi si inizia a versare un mestolo alla volta
di composto e la crepe man mano prende la sua forma. A cottura ultimata, si può
farcire con della marmellata biologica facendo attenzione a non esagerare con
il ripieno.
Un’altra
ricetta è quella dei muffin che sono tortine mignon cotte in forno.
Gli
ingredienti sono:
-1 uovo
-60 gr. di
burro
-250 ml di
latte
-250 gr. di
farina
-Un pizzico
di sale
-3
cucchiaini di lievito per dolci
-125 gr. di
zucchero
Per iniziare
a lavorare bene gli ingredienti, si sbattono sempre prima le uova in un
contenitore alle quali si unisce lo zucchero, poi il burro fuso precedentemente
sciolto in un pentolino, la farina setacciata per evitare grumi, tre cucchiaini
di lievito per dolci e un pizzico di sale. Dopo aver amalgamato tutti gli
ingredienti, bisogna riempire degli stampini per muffin per metà e lasciare che
lievitino in forno per 20 minuti circa a 180°.
In questo
videosi può vedere come preparare in pochissimo tempo dei pancakes alla banana
attenendovi alle istruzioni elencate. Un’idea in più per rendere la merenda un
momento unico.
I cibi più golosi e attraenti
Questo genere di cibi non rientrano spesso in quella che
è la piramide alimentare dei bambini,
ma delle eccezioni si possono fare a patto che rimangano tali. Patatine fritte,
hamburger, wurstel, torte con panna, pizza, cioccolato, merendine confezionate
sono i cibi che maggiormente soddisfano i gusti dei più piccoli e anche dei più
grandi. Solitamente sono controllati dal sistema sanitario internazionale e
quindi sicuri, ma la defezione consiste nel contenere delle sostanze, come
coloranti, conservanti e additivi che non sono per nulla salutari e genuini.
Per questo motivo, mangiarli può rendere felice il bambino, ma l’esagerazione
altera il suo metabolismo, provoca l’obesità e una cattiva alimentazione.
Obesità dei bambini: cosa fare per
combatterla
L’obesità equivale all’aumento di peso in maniera
eccessiva. Questo sovrappeso, per l’appunto, ha diverse cause che risiedono
nella maggior parte dei casi nella cattiva alimentazione, nelle errate
abitudini alimentari, nella costituzione fisica e nella sedentarietà. In questi
casi bisogna immediatamente correre ai ripari e mettere il bambino a dieta. Ciò
significa che egli deve essere seguito da un pediatra o da un nutrizionista che
valuti la situazione, visiti il bambino e indichi una dieta più consona al suo
fisico e al suo metabolismo.In più, il movimento legato allo sport può far
perdere peso e far ritornare il bambino al suo peso forma. Questo vuol dire che
i cibi grassi verranno ridotti e si cercherà di proporre un’alimentazione sana
che il bambino dovrà rispettare alla lettera se vorrà ottenere dei risultati
ravvicinati nel tempo, unita allo sport e allo stare all’aria aperta.
In questi sito possiamo approfondire il concetto di
obesità e dà indicazioni utili su come poterla affrontare in maniera serena.
L’importanza dell’attività fisica a
scuola e nel tempo libero
A partire dai sei anni, da quando il bambino comincia a
frequentare la scuola elementare, corre il rischio di svolgere una vita troppo
sedentaria ovvero di stare troppo tempo fermo senza praticare alcun tipo di
sport o passeggiate all’aria aperta. Le ore trascorse dietro il banco di scuola
o quelle trascorse dietro ad un computer o davanti alla televisione permettono
di impigrirlo. I rimedi possono essere tanti. Fra questi occorre fargli
svolgere dell’attività fisica almeno per sessanta minuti al giorno con
un’intensità da moderata a elevata; se si supera questo limite iniziale il
bambino ne potrà trarre giovamento ed iniziare a sentirsi meglio. La maggior
parte degli esercizi che si possono svolgere sono di tipo aerobico che sono
quelli che riescono a sviluppare la loro capacità polmonare e ad incamerare più
ossigeno oppure vi sono quelli che rafforzano muscoli e ossa, come il salto o
la corsa, che migliorano la resistenza fisica. A partire dai sette, otto anni
invece gli sport praticabili sono: l’atletica leggera (marcia, corsa, salti,
lanci), nuoto e ginnastica. Esse sono attività complete perché coinvolgono in
maniera bilanciata tutti gli apparati. Poi ci sono sport quali la scherma, il
tennis o la danza che lavorano in particolare sulla schiena e vengono definiti
per questo motivo sport asimmetrici. Dagli otto anni in poi, calcio,
pallacanestro, rugby, pallavolo sviluppano lo spirito di squadra, favoriscono
il movimento coinvolgendo ampiamente tutto il corpo e garantiscono l’aspetto
ludico e piacevole del gioco perché si sta a stretto contatto con i compagni.
Invece sport quali il ciclismo, le arti marziali o la ginnastica artistica
richiedono la capacità di resistere alla fatica, di sviluppare la propria
capacità di concentrazione e di capire cosa significhi il senso di rispetto e
responsabilità. Certe attività come l’aerobica, il calcio, la pallavolo e la
corsa vengono praticate a scuola nelle ore di educazione fisica che non sono
affatto da prendere sottogamba, ma anzi devono essere svolte con accuratezza
per favorire il movimento durante le ore di lezione, le altre invece vengono
svolte nelle ore libere pomeridiane e sono un modo per far appassionare il
bambino allo sport in maniera divertente. Lo sport unito alla piramide alimentare dei bambini
permette di avere un corretto e sano stile di vita.
Disegni da stampare e colorare per bambini di cibi e alimenti
vari
Qui sotto puoi scaricare il PDF di 30 disegni in bianco e
nero di cibi vari, (appositamente selezionati dal web ) per aiutare i bambini a
riconoscere frutta e verdura, dolcetti, pastasciutta, formaggio e molto altro
per trascorrere piacevoli momenti di gioco e allegria!
SCARICA QUI IL PDF >> (19 MB)
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