Da dove nasce quella specie di uncino, messo al termine di una frase, che utilizziamo quando vogliamo porre una domanda?
Lo abbiamo appena usato: è il punto interrogativo - ? -
Ma non è il solo segno di punteggiatura "curioso" della nostra lingua. Anche il punto esclamativo, ad esempio, ha dei tratti particolari.
Ma come si sviluppano questi segni di punteggiatura? Da quando, nel discorso scritto, gli esser umani hanno iniziato ad usare questi segni, per indicare pause, stupore, per costruire una specie di "partitura" che detta i tempi del respiro e dell'espressione?
Potrebbe essere davvero interessante scoprire che il punto interrogativo, con cui abbiamo aperto questo post, nasce dall'evoluzione della parola latina QUAESTIO (domanda), messa al termine della frase proprio per distinguere un'affermazione da una interrogativa.
A questa e ad altre curiosità è possibile trovare risposta nello stralcio di un libro, in formato PDF, gratuitamente scaricabile, che riportiamo al link in fondo alla pagina.
Si tratta del volume "Prontuario di punteggiatura", di Bice Mortara Garavelli. Le pagine riportate, a cui il link rimanda, vanno da 117 a 134.
Buona lettura!
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