martedì 29 dicembre 2015

Wonder: fatelo leggere ai vostri alunni

Non credo che questo libro sia una di quelle opere che lasciano senza fiato, che sconvolgono il lettore o che fanno piangere a rivoli.

Eppure è una buona lettura, piacevole, significativa. Si legge con facilità ed è adatta a tutti a partire dall'ultimo anno della scuola primaria.

Rispetto alla sua struttura narrativa è un insieme di punti di vista raccontati da personaggi diversi, a partire da August, il protagonista.

August è il primo a "prendere la parola", raccontando il suo dramma: avere dalla nascita un volto deforme, che ha sempre suscitato lo scherno e il disgusto delle persone che incrociavano il suo sguardo: gli occhi all'altezza degli zigomi, le orecchie grandi come germogli di cavolfiore ... e così via: una malattia rarissima che colpisce una persona su 4 milioni. Per il resto, August è un bambino intelligentissimo, appassionato di Star Wars e innamorato della sua cagnolina Daisy.

Per questa deformità il piccolo August era andato in giro per anni indossando un casco da astronauta.

Ma adesso lo aspetta un'altra terribile sfida: la scuola media.

I genitori, dopo averne tanto discusso, decidono di interrompere la sua educazione familiare ed iscriverlo in una scuola vera.

Come fare, però, rispetto alle difficoltà di August? Come arginare burle e prese in giro da parte dei compagni?

Il preside Kiap coinvolgerà altri studenti per facilitare l'ingresso di August nella scuola, ma la scelta, seppur intelligente, non preserverà il bambino da disagi, difficoltà di accettazione e di integrazione.

Il libro è la storia del primo anno di August in una scuola "vera", come lui stesso ripete. E' una storia di integrazione, difficoltà, confronto tra pari, di successi e sconfitte, di sofferenze accettate con coraggio e disponibilità a mettersi in discussione.

L'Autrice del romanzo, Palacio R.J., racconta come le venne l'idea di scrivere una storia del genere: rammaricandosi per aver reagito in malo modo alla vista di un bambino deforme, come August, in un esercizio commerciale di fronte alla casa in cui vive, prenderà lo spunto per questa storia ricca di stimoli educativi e buoni sentimenti, anche per rimediare alla sua reazione poco inclusiva e poco matura.

Consiglio questo libro ai colleghi insegnanti affinché lo propongano come lettura di classe ai loro alunni: il libro si presta benissimo a discussioni e attività didattiche utili per costruire contesti inclusivi e stimolare sentimenti di accoglienza e accettazione negli alunni... e negli insegnanti.

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Il libro scaricabile gratuitamente ... in lingua inglese! (Formato PDF)

Pagina web in cui trovare materiali e spunti per attività didattiche in classe.

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