Esiste una regola fantasma, che spesso ereditiamo dalle prime lezioni di punteggiatura nella scuola primaria, secondo cui se si usa la congiunzione "e" allora non si deve usare la virgola; viceversa, se si usa la virgola la congiunzione "e" non ci vuole.
La virgola che precede la "e" non solo è corretta, ma spesso è consigliata per motivi espressivi. Crea un collegamento più saldo, un doppio collegamento.
Vediamo alcuni esempi:
Ce l'avevi quasi fatta, e quello della macchina ce l'aveva quasi fatta a schivarti
oppure:
Aveva appena piovuto, e presto sarebbe tornato a piovere
oppure, ancora:
L'autista è sceso, sono scesi in molti, e hanno camminato verso di te.
Esempi tratti da M. Mazzantini, Non ti muovere
La bellezza della "e" dopo la virgola è evidente da questi esempi, e non è una licenza poetica come spesso si dice: è corretto usarla, senza dubbio.
Diverso è il caso della virgola che divide il gruppo del soggetto dal gruppo del predicato, come anche il gruppo del predicato dal gruppo del complemento oggetto.
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