Accogliere gli studenti nella scuola secondaria, quando sono grandi, non è così facile come potrebbe essere per gli alunni più piccoli, a cui si può somministrare un disegno da colorare o con cui si può fare un gioco. Bisogna strutturare altre attività che permettano di ricominciare l'anno scolastico senza creare disagi, mettendo in rilievo la gradualità necessaria che faccia da spartiacque tra il periodo estivo e l'inizio delle lezioni.
Neppure iniziare subito "a freddo", con le lezioni o con il testo d'ingresso, è consigliabile, perché mancherebbe proprio quel passaggio intermedio dell'accoglienza e del recupero graduale.
Di seguito proponiamo alcune attività "da grandi" che possono contribuire in modo significativo a creare, fin da subito, un buon clima di classe. Buon anno scolastico!
Di seguito proponiamo alcune attività "da grandi" che possono contribuire in modo significativo a creare, fin da subito, un buon clima di classe. Buon anno scolastico!
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Lettura significativa
Iniziare l'anno scolastico con un brano significativo, un apologo, è davvero interessante. Può essere il messaggio di partenza, lo slogan che "conterrà" il periodo successivo. Prendere una storia e discuterla, commentarla con i ragazzi, dà all'esperienza scolastica dei primi giorni di scuola un sound che accompagnerà la classe anche nelle settimane successive. Il testo che viene scelto può anche restare affisso alla parete per tutto l'anno scolastico. Se cerchi storie belle e significative puoi cliccare qui.
Lavoro con le mappe
Per riprendere le attività legate alle specifiche discipline è utile questa proposta: ciascuno studente - ma si può lavorare anche in coppie - realizzerà una mappa mentale degli argomenti svolti durante il precedente anno scolastico. Ad esempio, si scrive al centro del foglio la parola "storia" e da lì, a raggiera, si aggiungeranno parole chiave legate ad argomenti svolti. Successivamente, in plenaria, oppure in collaborazione con un'altra coppia, ci si confronterà sul lavoro svolto e ciascuno amplierà il proprio grafico a raggiera con i suggerimenti del/dei compagno/i di classe.
Il decalogo dei valori
Non è l'elenco delle regole della classe (per cui si spera non ce ne sia più bisogno, se non, al limite, nella prima o nella seconda classe della secondaria di I grado). Si tratta di un decalogo in cui gli studenti dichiarano cosa è importante nella loro vita, seguendo una scala di priorità. Ciascuno singolarmente scriverà almeno 5 valori che intende perseguire (amore, amicizia, efficienza nello studio etc.), in seguito saranno riportati alla lavagna in ordine di frequenza, stilando un decalogo valido per tutta la classe. Successivamente si rifletterà su come la scuola, il rapporto tra loro e i docenti, potrà aiutarli nel perseguire quei valori indicati. Difatti, ai ragazzi non interessa quasi un tubo delle discipline di studio: queste hanno senso solo se inserite nel loro universo di valori e aspirazioni.
Paure e desideri
Questa attività somiglia alla precedente, ma da essa si distingue anche per molti aspetti. Ciascuno scriverà su un foglio 5 paure che ha e 5 desideri. A quel punto dovrà condividerli con il resto della classe e si scriveranno alla lavagna quelli che ricorrono più frequentemente, in modo da realizzare un elenco/decalogo che rappresenti in media la situazione della classe. A questo punto, ovviamente con l'aiuto dell'insegnante, si discuterà sia sulle singole paure e desideri emersi, sia su come le discipline scolastiche possano agganciarsi a questi bisogni. Ad esempio, cosa dice la letteratura sulla paura della morte? Come, durante le attività in educazione fisica, possiamo contrastare la paura della solitudine che ciascuno nutre? I terremoti in scienze della terra e nello studio del diritto e della Costituzione: come prevenire morti dal punto di vista politico ed edile? Può essere utile realizzare un cartellone che riporti per iscritto quanto emerso e tenerlo presente durante l'anno scolastico a mano a mano che, nelle varie discipline di studio, si affrontano specifici argomenti.
E' sempre bene fare in modo, ed è il succo dell'attività proposta, che gli studenti trovino nella scuola un luogo dove esprimersi, dove essere autentici e dove trovare risposte alle grandi domande che si pongono.
Questa attività somiglia alla precedente, ma da essa si distingue anche per molti aspetti. Ciascuno scriverà su un foglio 5 paure che ha e 5 desideri. A quel punto dovrà condividerli con il resto della classe e si scriveranno alla lavagna quelli che ricorrono più frequentemente, in modo da realizzare un elenco/decalogo che rappresenti in media la situazione della classe. A questo punto, ovviamente con l'aiuto dell'insegnante, si discuterà sia sulle singole paure e desideri emersi, sia su come le discipline scolastiche possano agganciarsi a questi bisogni. Ad esempio, cosa dice la letteratura sulla paura della morte? Come, durante le attività in educazione fisica, possiamo contrastare la paura della solitudine che ciascuno nutre? I terremoti in scienze della terra e nello studio del diritto e della Costituzione: come prevenire morti dal punto di vista politico ed edile? Può essere utile realizzare un cartellone che riporti per iscritto quanto emerso e tenerlo presente durante l'anno scolastico a mano a mano che, nelle varie discipline di studio, si affrontano specifici argomenti.
E' sempre bene fare in modo, ed è il succo dell'attività proposta, che gli studenti trovino nella scuola un luogo dove esprimersi, dove essere autentici e dove trovare risposte alle grandi domande che si pongono.
Attività estive
Ciascuno, senza indicare il proprio nome, scrive su un foglietto come ha trascorso il periodo delle vacanze, indicando attività interessanti, esperienze significative, come anche momenti di noia, situazioni spiacevoli ... e così via. I fogli vengono messi tutti insieme sulla cattedra. A turno gli alunni prenderanno queste brevi narrazioni e le leggeranno ad alta voce. L'attività consiste nello scoprire quale compagno di classe (quindi è evidente che gli alunni dovranno già conoscersi tra loro) abbia fatto quell'esperienza estiva.
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