Un po' di storia di questo "modo di dire" può aiutarci a capirne il vero significato e a scriverlo.
"Erta" è un termine che indica un'altura, un luogo da cui osservare e tenere sotto controllo un territorio. L'espressione "stare all'erta", dunque, si sviluppa principalmente in ambito militare poiché era compito della sentinella quello di "stare all'erta", cioè presidiare una posizione sopraelevata da cui controllare le zone circostanti e tenere sotto controllo le mosse del nemico.
La locuzione "all'erta", successivamente, è diventata uninominale, vale a dire costituita da una sola parola, "allerta", assumendo la funzione di sostantivo dall'originale locuzione avverbiale.
Dal sostantivo "allerta" seguirà poi la formazione del verbo "allertare" (es. "allertare la popolazione").
Per questa ragione, non essendo nel frattempo caduta in disuso la forma "all'erta", sono consentite entrambe le forme. Possiamo scrivere quindi "stare all'erta" e "stare in allerta".
Di che genere è il nome "allerta"? Femminile, anche se viene talvolta anche usato al maschile.
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