Lo scienziato americano Keith Enevoldsen ha realizzato una tavola periodica che aiuta a superare la barriera fra la chimica teorica e la vita di tutti i giorni.
Succede difatti di approcciare alla tavola periodica come ad una inquietante scacchiera piena di simboli, quando invece a quei simboli corrisponde qualcosa di reale del mondo che ci circonda. Il senso di questo interessante lavoro, nonché utilissimo strumento didattico, è proprio questo: rendere digeribile ed interessante uno strumento di studio e di ricerca.
Succede difatti di approcciare alla tavola periodica come ad una inquietante scacchiera piena di simboli, quando invece a quei simboli corrisponde qualcosa di reale del mondo che ci circonda. Il senso di questo interessante lavoro, nonché utilissimo strumento didattico, è proprio questo: rendere digeribile ed interessante uno strumento di studio e di ricerca.
La risorsa è in lingua inglese e quindi si presta anche ad un lavoro interdisciplinare.
Creata per ordinare gli elementi in base al loro numero atomico, proprietà chimiche e configurazioni di elettroni, la tavola periodica è stata ideata nel 1869 dal chimico russo Dmitrij Ivanovič Mendeleev. Un secolo e mezzo più tardi, l’ingegnere in pensione Keith Enevoldsen aggiorna lo schema per dimostrare come gli elementi chimici interagiscono con la quotidianità.
Nessun commento:
Posta un commento