E' proprio questo il titolo dell'ultimo libro di Dario Ianes e di Giuseppe Augello.
In Italia siamo stati dei pionieri rispetto alla normativa sull'inclusione, forse sin dai tempi della 517/77, passando per la pietra miliare dell'integrazione, la L. 104 del 1992, fino alle recenti leggi del 2010 (sui DSA), del 2012 (quando si "sdoganano" i Bisogni Educativi Speciali), per approdare poi all'ultimo decreto legislativo, il 96 del 2019, che in parte revisiona i contenuti della già citata 104.
Eppure, come spesso accade dalle nostre parti, ai princìpi non seguono delle autentiche prese in carico: insomma, siamo insuperabili nella teoria, un po' meno nella pratica. Ed è in un contesto come questo, in cui le norme e la consapevolezza delle persone si ritrovano a volte così separate, che prolificano gli inclusio-scettici, quelli del "Sì, è tutto bello, è tutto giusto, però...".
Questo libro intende proprio affrontare le obiezioni degli inclusio-scettici, una per una, e confutarle con tutte le argomentazioni del caso.
E' un libro utile, tra gli altri, per gli insegnanti (di sostegno o non), per gli educatori, i genitori e gli operatori sanitari.
Dalla presentazione:Uno spettro si aggira per l'Europa: è lo scetticismo sull'inclusione scolastica. E in Italia? Noi siamo molto bravi nella retorica dell'inclusione, ma molto meno bravi nel realizzarli nella vita quotidiana. Nel libro si analizza la situazione per impostare un cambiamento efficace. Nel volume Dario Ianes e Giuseppe Augello analizzano le dimensioni e i motivi delle difficoltà che l'inclusione scolastica sta trovando in Italia e in Europa. Le critiche all'inclusione vengono presentate, discusse e contrastate punto per punto con le esperienze valide della nostra scuola, con dati di ricerca e alcune proposte di rigenerazione e sviluppo. Dobbiamo avere il coraggio di mettere il dito nella piaga di quello che non funziona, per non rimanere intrappolati nella narrazione del «siamo i migliori», una retorica che oscura le reali difficoltà che quotidianamente vivono insegnanti, alunni e famiglie e che non ci consente di comprenderne i motivi profondi, per affrontarle con azioni efficaci e sostenibili.
IL LIBRO LO TROVI QUI
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