Un'ottima lettura che proponiamo per queste settimane estive, tra le altre che troverete su questo sito, è il libro di Daniela Lucangeli (in basso trovi la sua presentazione) "Cinque lezioni leggere sull'emozione di apprendere", edito da Erickson.
Si tratta di una lavoro utile, motivante, interessante, narrato piacevolmente ed in modo scorrevole.
Si divide in 5 capitoli, che riportiamo di seguito, con una breve didascalia.
Il libro lo trovi a questo link
Lezione 1: la scuola dell’abbraccio
Le emozioni sono così spiegate come flussi di corrente neuroelettrica che lasciano una traccia indelebile nelle nostre memorie. Per questo motivo è necessario che ogni insegnante conosca bene le emozioni che “transitano” nell’apprendimento: “ci si può occupare di apprendimento se, e solo se, si comprende la potenza della sincronicità fra le informazioni e le memorie emozionali”.
Le emozioni sono così spiegate come flussi di corrente neuroelettrica che lasciano una traccia indelebile nelle nostre memorie. Per questo motivo è necessario che ogni insegnante conosca bene le emozioni che “transitano” nell’apprendimento: “ci si può occupare di apprendimento se, e solo se, si comprende la potenza della sincronicità fra le informazioni e le memorie emozionali”.
Lezione 2: sbagliando si impara
Essere alleati degli studenti "contro" gli errori: in questo modo l'errore diventa una chiave di lettura del percorso cognitivo ed emotivo di ogni singolo studente, perché ci aiuta a capire dove ha incontrato difficoltà nel suo percorso di apprendimento.
Essere alleati degli studenti "contro" gli errori: in questo modo l'errore diventa una chiave di lettura del percorso cognitivo ed emotivo di ogni singolo studente, perché ci aiuta a capire dove ha incontrato difficoltà nel suo percorso di apprendimento.
Lezione 3: verso il successo scolastico
Le emozioni che accompagnano il successo scolastico, come “l’intuizione, la creatività nella soluzione dei problemi e una disposizione ottimistica verso l’impegno che si deve affrontare” dovrebbero essere sostenute, con l’obiettivo di promuovere il benessere scolastico di tutti. Come sostenere queste emozioni positive?
Le emozioni che accompagnano il successo scolastico, come “l’intuizione, la creatività nella soluzione dei problemi e una disposizione ottimistica verso l’impegno che si deve affrontare” dovrebbero essere sostenute, con l’obiettivo di promuovere il benessere scolastico di tutti. Come sostenere queste emozioni positive?
Lezione 4: stare male a scuola
In questa lezione sono riportati i dati di un’indagine condotta in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, in cui si rileva che il 73% degli studenti intervistati dichiara di stare male a scuola.
Di fronte a questo malessere diffuso, è importante promuovere la possibilità di stare bene fin dai primi anni di scolarizzazione.
In questa lezione sono riportati i dati di un’indagine condotta in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, in cui si rileva che il 73% degli studenti intervistati dichiara di stare male a scuola.
Di fronte a questo malessere diffuso, è importante promuovere la possibilità di stare bene fin dai primi anni di scolarizzazione.
Lezione 5: tutti bravi con i numeri
L’ultima lezione riguarda uno degli ambiti di specializzazione dell’autrice: l’intelligenza numerica. Partendo dal presupposto scientifico che “la forma più antica di intelligenza che noi possediamo, la prima che compare, è proprio l’intelligenza numerica di quantità”, Daniela Lucangeli offre preziose indicazioni per tutti coloro che intendano promuovere l’intelligenza, fin dai primi anni di vita.
L’ultima lezione riguarda uno degli ambiti di specializzazione dell’autrice: l’intelligenza numerica. Partendo dal presupposto scientifico che “la forma più antica di intelligenza che noi possediamo, la prima che compare, è proprio l’intelligenza numerica di quantità”, Daniela Lucangeli offre preziose indicazioni per tutti coloro che intendano promuovere l’intelligenza, fin dai primi anni di vita.
Per andare al libro clicca di seguito:
Daniela Lucangeli è Professore Ordinario in Psicologia dell'Educazione e dello Sviluppo (2005) presso l’Università di Padova. Presidente Accademia Mondiale delle Scienze Learning Disabilities (International Academy for Research in Learning Disabilities – IARLD) Sessione Sviluppo (2015); Presidente Nazionale CNIS (Associazione per il Coordinamento Nazionale degli Insegnanti Specializzati e la ricerca sulle situazioni di Handicap); Presidente Comitato Scientifico Polo Apprendimento;
Socio di numerose associazioni scientifiche internazionali e nazionali nell'ambito del Developmental Sciences. Prorettrice con delega all'orientamento e tutorato per l’Università degli Studi di Padova per la continuità formativa Scuola-Università-Lavoro ( dal 2007 ad oggi).
Le sue principali aree di ricerca sono: i processi maturazionali del neurosviluppo con particolare attenzione al rapporto tra apprendimento ed emozioni. Gli ambiti di ricerca sperimentale in specifico riguardano i trend evolutivi (intelligenza numerica) e difficoltà di apprendimento.
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- Intelligenza numerica nella prima infanzia. Attività per stimolare le potenzialità numeriche: dalla quantità alla numerosità
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