martedì 25 agosto 2020

Carta del docente 2020 e residui non spesi: anche quest'anno stop dal 1 settembre e poi cumulo con la somma del prossimo anno

Carta del docente e bonus docenti in scadenza: come richiederla ...

Anche per l'anno scolastico 2020/2021 verrà erogata la cifra di 500 euro relativa alla Carta del Docente.

E, come per lo scorso anno, le cifre non spese finora verranno cumulate con le nuove; ci sarà una sospensione momentanea dei servizi, a partire dal I settembre, per permettere l'aggiornamento del sistema al nuovo anno scolastico.


Dovranno, però, essere spese quelle relative all'A.S. 2018/2019 che, queste sì, dalla data del 31.09 non saranno più utilizzabili.


Questo l'avviso riportato sul sito della Carta del Docente:

Si ricorda che il bonus docenti deve essere validato entro il 31 agosto 2020. A partire dal 1 settembre p.v. l’applicazione carta del docente sarà momentaneamente sospesa per la gestione del cambio dell’anno scolastico.
 Si segnala che i portafogli dei docenti già registrati verranno momentaneamente disattivati e gli importi dei buoni prenotati e non spesi verranno annullati d’ufficio ed attribuiti come residuo relativo all’anno scolastico 2019/2020. Inoltre saranno bloccate le funzionalità di validazione dei buoni sia da applicazione che da web service. Ciascun insegnante in possesso di una utenza SPID (chi ne è a tutt'oggi ancora sprovvisto può richiederla qui: Come richiedere SPID) può accedere al bonus previsto per gli anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020. Ciascun insegnante può consultare la composizione del proprio borsellino elettronico attraverso la specifica funzione di “storico portafoglio”. Si sottolinea l'importanza di utilizzare i numeri del contact center solo dopo aver consultato le domande frequenti e le istruzioni.
 I docenti che non sono mai riusciti a registrarsi e che si rivolgono ai diversi canali di assistenza sono invitati a specificare sempre il proprio codice fiscale ed il nome dell’ Identity Provider presso il quale è stata attivata l’utenza SPID

giovedì 13 agosto 2020

Quaderno di matematica per le disabilità più gravi (in Comunicazione Aumentata): puoi scaricarlo qui



Al link in basso è possibile scaricare in quaderno di matematica in CAA, Comunicazione Aumentata Alternativa.

Il nostro grazie va a Giorgia Sbernini, l'autrice di questo utile strumento, con 125 schede, che raccoglie le principali abilità matematiche da insegnare ad alunni con disabilità grave.

Può essere adatto a varie classi, a seconda delle difficoltà e delle caratteristiche dell'alunno
.

mercoledì 12 agosto 2020

Come rientreremo a scuola? Il Ministero apre il nuovo portale sul rientro a settembre



Nella tempesta di informazioni, linee guida, cambi di rotta, incertezze che gravano sulla riapertura delle scuole a settembre, il Ministero ha istituito un portale in cui sono raccolte tutte le informazioni, i documenti , le risposte alle domande principali che illustrano le modalità di rientro a scuola a settembre per l’anno scolastico 2020/2021
Si tratta di uno spazio in costante aggiornamento, in cui chiunque può trovare chiarimenti, riferimenti normativi, indicazioni sanitarie dal CTS e un'area dedicata alle FAQ.
Il portale si chiama "Rientriamo a scuola" e puoi vederlo cliccando di seguito:

venerdì 7 agosto 2020

Fare un errore non vuol dire essere sbagliati: mai, da educatori, identificare l'errore con l'errante - Di Alberto Pellai

Ancora una volta riportiamo i pensieri di Alberto Pellai tratti dalla sua pagina Facebook; pensieri sempre profondi, sempre ben espressi e sempre utili per genitori, insegnanti, educatori.

In questo caso si parla del rimprovero a seguito di un errore. A quanti di noi almeno una volta è scappato: "Sei un buono a nulla!", oppure, anche quando siamo stati capaci di trattenere le parole, ci siamo traditi con il linguaggio non verbale, con i gesti, gli sguardi, la postura...

Si può educare con l'errore, anzitutto non identificando chi ha sbagliato con il suo errore: è un atto ad essere sbagliato, un compito, un'azione, non la persona!

Un errore è un errore.
Fare un errore vuol dire aver fatto uno sbaglio. Ma non vuol dire essere sbagliati. Se quando sbaglio l'unica cosa che sai fare è sgridarmi dicendomi: "Sei sempre il solito", oppure: "Di te non ci si può proprio fidare" o ancora peggio: "Sei un idiota", tu mi trasformi nel mio errore e io comincio a pensare che probabilmente non ce la farò mai a essere come dovrei essere. 

Educare è trasformare l'esperienza dell'errore in esperienza di crescita. Saperlo fare vuol dire essere educatori attenti e competenti. 

La dote che serve di più è la pazienza e la capacità di capire qual è il limite dell'altro e qual è l'allenamento alla vita che serve per trasformare il suo limite in risorsa.

Il detto "Sbagliando si impara" è verità allo stato puro, ma diventa realtà solo se quando si sbaglia, abbiamo vicino un allenatore alla vita che sa guardare oltre l'errore e comprendere e guardare negli occhi e nel cuore di chi quell'errore lo ha fatto.

La vita si impara.

giovedì 6 agosto 2020

Perché? 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi - La filosofia per i più piccoli non è un tabù


Chi scrive sostiene già da qualche anno la necessità dello studio della filosofia nelle scuole di ogni ordine e grado. Sì, anche nella scuola primaria
Non solo perché, con i necessari adattamenti (Comenio, Bruner etc), si può insegnare tutto a tutti, ma perché la filosofia permea ogni ambito della nostra vita e non darle un adeguato spazio nella scuola, andando oltre il solo triennio dei licei, non rende giustizia alla sua importanza.

Citando Emanuele Severino, potremmo dire che essa è come l'aria che respiriamo, non la vediamo ma senza moriremmo asfissiati.

Una sola volta, tra l'altro, sono entrato a contatto con una bellissima esperienza di insegnamento della filosofia nella scuola primaria, ed è stato in occasione di una visita al IV circolo Montessori di Roma: i bambini, che facevano da guida nell'istituto, mi raccontarono di Talete, Platone e Aristotele, con una semplice eleganza che mi colpì.

Non erano ovviamente in grado di andare a fondo delle questioni, ma capivano perfettamente che i filosofi, tanto tempo prima, si erano posti delle domande fondamentali, decisive per l'umanità e che le risposte non erano affatto semplici.

Per questo, adesso, intendo proporre la lettura di un simpatico, ma ben fatto, libro di filosofia per i più piccoli, curato dal filosofo, psicologo e sociologo Umberto Galimberti:





Educazione Civica: cosa dovremo fare quindi in classe? Proposte per un curricolo


Da settembre 2020 l'Educazione Civica dovrà essere inserita nel curricolo di tutte le scuole, in ottemperanza a quanto stabilito dalla L. 92 del 20 agosto 2019 e dal seguente decreto di cui le Linee guida, con gli allegati A, B e C, sono parte integrante.

La domanda che dirigenti e docenti si fanno ora, alla luce delle ultime indicazioni contenute, è semplice: come declinare adeguatamente, sia dal punto di vista pedagogico-didattico che normativo, l'educazione civica nel curricolo scolastico?

Nella legge e nelle linee guida sono esplicitati chiaramente gli indirizzi per un tale scopo, ma ci si può perdere nella pratica metodologica, cioè nella esplicita attuazione pratica dei principi normativi.

In soccorso ci viene un ottimo testo della Dott.ssa Franca Da Re, più volte citata tra gli articoli di questo blog, che ha pubblicato con l'Editore Pearson un volume che, come tutti gli altri della stessa autrice, brilla per chiarezza, sistematicità e razionalità


Costituzione & Cittadinanza per educare cittadini globali. Riflessioni per un curricolo di Educazione Civica


Il testo è completo, di facile lettura, in una struttura che potremmo definire "a cerchi concentrici": parte dal generale e giunge agevolmente alla definizione concreta del curricolo, che poi è l'obiettivo primario a cui tende e ciò che agli addetti ai lavori interessa di più.

Di seguito riportiamo i titoli dei capitoli, in modo che il lettore possa già farsi un'idea sui contenuti e sull'impostazione metodologica del testo:

- La legge 92 del 20 agosto 2019

- In principio era l'educazione morale e civile. Breve storia di un insegnamento

- Gli scenari internazionali

- L'educazione alla convivenza civile negli attuali documenti di indirizzo per il curricolo

- A chi tocca l'educazione civica? Come rendere concreta la trasversalità
- L'ambiente di apprendimento per sviluppare le competenze, in particolare le competenze di cittadinanza

- Spunti e suggerimenti per i percorsi didattici

Il libro si può trovare qui:

Costituzione & Cittadinanza per educare cittadini globali. Riflessioni per un curricolo di Educazione Civica

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