In occasione della giornata dedicata alla disabilità, propongo questa bellissima lettura, che è utile a chiunque: a chi fa i conti con la propria disabilità o con quella di una persona cara; a chi con le persone disabili ci lavora e a chi della disabilità ha paura.
L’ho letto con stupore, a tratti curiosità, spesso con commozione.
E LI CHIAMANO DISABILI: il libro
L’autore è Candido Cannavò, scomparso qualche anno fa, che i lettori della Gezzetta dello sport conoscono bene, perché ne è stato uno storico direttore. La sua sensibilità, di uomo e giornalista, si mescola alla storia di sedici persone.
Sedici storie di uomini e donne che hanno avuto il coraggio della non-rassegnazione. Un viaggio in un territorio di confine che spesso viene ignorato o addirittura cancellato. Eppure questo territorio esiste. Ed è abitato da persone straordinarie, piene di coraggio, di voglia di vivere, di tenacia, di passione e tenerezza. Uomini e donne che vivono, sognano, lavorano, si emozionano, anche se sono senza braccia o costretti sulla sedia a rotelle o ciechi dalla nascita.
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