giovedì 18 marzo 2021

18 marzo 2021: giornata in ricordo delle vittime del COVID

 Il COVID finora non ha toccato il mio nucleo familiare, e per questo mi ritengo davvero fortunato. Ma ha toccato la mia famiglia, i miei parenti e i miei amici. Ho visto persone a cui voglio un bene dell’anima soffrire profondamente per la perdita dei loro cari, le ho viste abbracciare la bara di padri, madri, zii, amici. Molti mi hanno detto, testualmente: “Finché non mi ha riguardato da vicino non ci ho creduto”.

È tutto così difficile e brutto, come è brutto l’isolamento a cui siamo costretti.
È brutto vedere tante persone soffrire per le conseguenze economiche che questo tsunami ha portato: chi ha perso il lavoro, chi ha chiuso l’attività, chi teme di chiuderla.
Ho solo qualche pallida certezza di fronte a tutto ciò: una è la pietà e la compassione che sento nel petto pensando a questa catastrofe e alla sofferenza delle persone; l’altra è la convinzione che solo la solidarietà reciproca e un forte sentimento di unità può fare la differenza nei prossimi mesi per risalire ed uscirne fuori, con la stessa dignità con cui abbiamo sopportato tutto fino ad ora. Le preghiere non bastano: ognuno di noi dovrebbe fare la propria parte. Non i miracoli, ma ciò che gli compete con onestà, senso di responsabilità e compassione.
Aldo Moro nel 1944, con un’Italia ridotta a brandelli, scriveva:
«Rimettiamoci tutti a fare con semplicità il nostro dovere. Chi ha da studiare, studi. Chi ha da insegnare, insegni. Chi ha da lavorare, lavori. Chi ha da combattere, combatta. Chi ha da fare politica attiva, la faccia, con la stessa semplicità di cuore con la quale si fa ogni lavoro quotidiano. Madri e padri attendano a educare i loro figlioli. E nessuno pretenda di fare meglio di questo, perché questo è veramente amare la Patria e l’umanità ».
Oggi serve raccoglimento e un pensiero speciale a tutti coloro che non ce l’hanno fatta, a coloro che sono ancora in difficoltà, a quelli che, di questa pandemia, più di altri portano addosso le cicatrici. Forza e coraggio.

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